sabato 30 marzo 2013

Christianity Circuit/3 - New Delhi - La chiesa di St.James e il colonnello Skinner

New Delhi, 30 marzo 2013

La presenza cristiana a New Delhi e’ legata soprattutto all’epoca coloniale britannica. I due piu’ importanti monumenti cristiani sono la chiesa di St.James e il cimitero britannico chiamato ‘’Nicholson’s cemetery’’ dove e’ sepolto il generale John Nicholson morto durante la rivolta del 1857. Entrambi sono vicini alla porta di Kashmir Gate, uno degli accessi alla vecchia citta’ di Shahajanabad.
Ma va ricordato che prima dei britannici, esisteva una comunita' cristiana armena. Si ha notizia di due chiese armene vicino a Sarai Rohilla e al vecchio Subzi Mandi che sono state distrutte durante l'invasione di Nadir Shah nel 1739.

Chiesa di St.James

Chiesa di St. James

E’ stata costruita dal colonnello anglo-indiano James Skinner come voto per essere sopravvissuto in una battaglia. E’ nota come una delle chiese anglicane britanniche piu’ antiche in India.
L'edificazione e' iniziata nel 1826 ed e' stata completata dieci anni dopo. Lo stile e' rinascimentale con una pianta a croce greca e una cupola ottagonale centrale simile a quella del Duomo di Firenze. E' stata consacrata il 21 novembre 1836 dal vescovo di Calcutta Daniel Wilson. Il piedistallo e la croce di rame sulla cupola sono stati danneggiati durante la rivolta del 1857.


Tombe
All'esterno ci sono diverse tombe, tra cui quella di William Fraser e Thomas Metcalfe, commissari britannici di Delhi. C'e' anche un mausoleo dedicato alle vittime dell'insurrezione del 1857. In un recinto sono sepolti i familiari di Skinner, morto nel 1841, tra cui molte del suo ''harem'' di 14 mogli.


Tomba del commissario britannico William Frazer
Come arrivare: stazione di Kashmiri Gate della metropolitana


lunedì 11 marzo 2013

Christianity Circuit/2 – Surat – Il cimitero britannico e quello armeno e olandese

Surat, 11 marzo 2013

Surat e’ la terza citta’ del Gujarat ed e’ sulla costa del Mar Arabico a 16 km dalla foce del fiume Tapi. E’ sulla linea ferroviaria diretta a Mumbai che dista 256 chilometri. Ha un nuovo aeroporto inaugurato nel 2009. La sua economia si basa sull’industria tessile e su quella del taglio dei diamanti grezzi. E’ stata uno dei centri di commercio marittimo dell’antichita’ e il primo a essere aperto nel XVII secolo ai mercanti portoghesi, olandesi e francesi. I portoghesi la dominarono fino al 1612 quando furono sconfitti dagli inglesi. E’ stato il primo posto dove si e’ insediata la Compagnia delle Indie Orientali.

Tomba di George e Christopher Oxenden

Cosa vedere: due complessi tombali risalenti al XVII secolo sono tra i piu’ antichi monumenti della citta' e gli unici rimasti intatti. Sono il  cimitero armeno e olandese e quello inglese. Ospitano le tombe dei mercanti stranieri che all’epoca si installarono nella citta’.

Cimitero britannico
La tomba piu’ antica e’ quella di Francis Briton che e’ morto nel 1649 e che era il presidente della ‘’English Factory’’. Ha uno stile tipicamente indo- islamico, che ricorda le costruzioni mughal.
Il mausoleo piu’ maestoso e’ quello dei fratelli George e Christopher Oxenden con una cupola e quattro pinnacoli. C’e’ anche un epitaffio in latino dedicato a Christopher morto nel 1659. Vicino c’e’ la tomba di Gerald Aungier, governatore di Mumbai e anche lui presidente della ‘’English Factory’’. Nel 1916 Lord Curzon ha fatto aggiungere un epitaffio.

Cimitero armeno e olandese
Tomba del Barone Adrian van Reede

Ospita il grandioso mausoleo del barone Adrian van Reede, direttore della Compagnia Olandese morto il 15 dicembre 1961. E’ a due piani, con una galleria superiore. Secondo l’Asi (Archeological Survey of India) era decorato da affreschi, stemmi araldici e brani delle Sacre Scritture. Van Reede era un esperto di botanica e di erbe medicinali. Ha scritto un'opera in 12 volumi chiamata ‘’Hortus Malabaricus’’ pubblicata ad Amsterdam.Accanto c’e’ un campo con tombe armene e una cappella mortuaria. La piu’ antica e’ quella di una donna chiamata Marina, moglie di un prete, Woskan, che risale al 1579. E' la prova che a Surat c’era una comunita’ di armeni giunti all’epoca dell’imperatore Akbar e che avevano costruito anche delle chiese, che sono pero’ state distrutte da successive invasioni. Le tombe presentano tutte delle iscrizioni in armeno.

Come arrivare: i due cimiteri sono nel quartiere di Katargam. Il cimitero inglese e’ visibile dalla strada principale Katargam Amiroli road. Mentre quello olandese e’ piu’ nascosto e ci si accede attraverso uno stretto e a anonimo cancello. Entrambi hanno dei custody all'ingresso che si prestano anche da guide.
Tombe armene e cappella mortuaria





martedì 5 marzo 2013

Christianity Circuit/1- Ajmer - I Cappuccini francesi nella citta' dei sufi

Ajmer, 6 marzo 2013   
   Il Rajsthan e' lo stato indiano con una delle piu' basse percentuali di cristiani in India. Pero' ad Ajmer, la citta' dei sufi, c'e' una delle piu' belle chiese del Nord dell'India dal punto di vista dell'architettura. E' la cattedrale dell'Immacolata Concezione (in inglese Our Lady of Immaculate Conception Cathedral) che sorge nel quartiere di Kaiserganj. E' in stile gotico, a tre navate, con un altare di marmo e statue che mi ricordano vagamente quelle di Goa.
   Un'iscrizione in marmo all'ingresso dice che la prima pietra e' stata posata il 14 febbraio 1896, mentre la chiesa e' stata consacrata appena due anni dopo da in certo arcivescovo Gentili (dell'arcivescovado di Agra, da cui dipendeva). E' stata costruita dai Cappuccini francesi arrivati da Parigi, che - si sa bene - con il loro motto ''ora et labora'', non hanno certo perso tempo. Uno di loro e' poi diventato il primo vescovo della diocesi nel 1913 (quest'anno e' il centenario) . E' Fortunatus Henry Caumont, che aveva anche una sorella suora, la quale ha fontato un ordine religioso francescano sempre ad Ajmer. Il vescovo e altri tre suoi successori sono sepolti nelle due navate laterali.
   Il parroco, padre Henry Moras, solo da un anno ad Ajmer, mi ha detto che la cattedrale e' la piu' grande in Rajasthan. La navata centrale poggia su 12 colonne di marmo (''come gli apostoli'' mi dice). Sotto il tetto c'e' una sorta di soppalco che serve a tenere fresco l'edificio. La pala dell'altare e' in marmo, mentre due colonnine che reggono l'altare principale hanno una fine decorazione di un vitigno con grappoli d'uva. Nell'abside c'e' una vetrata con San Francesco d'Assisi e Santa Chiara ai lati della Madonna a cui e' dedicata la chiesa.
 Ci sono poi altre pale in legno con statue di santi, in grandezza naturale, con colori pastello che mi ricorda qualcosa di Goa. Non sono riuscita a capire da dove provengono. Ma tutte le decorazioni risalgono alla fine Ottocento comprese le campane, i pannelli della via Crucis, simili a quelli che vedevo in Piemonte e anche un organo del 1855 ancora funzionante.