Goa, aprile 2013
La vecchia Goa, è una città storica dello stato omonimo. E’ stata costruita nel XV secolo da sultani locali come porto sul fiume Mandovi. E’ stata poi conquistata dal portoghese Alfonso de Albuquerque nel 1510 e da allora è diventata la capitale del dominio coloniale portoghese con gli stessi privilegi di Lisbona. Con l’arrivo di varie missioni cattoliche, tra cui i gesuiti con Francesco Saverio nel 1542, si costruiscono chiese, conventi e seminari.
Nel periodo di massimo fulgore, alla metà del 1600, la colonia portoghese di Goa era il centro del cristianesimo in Asia. Per la maestosità delle chiese e lo stile è stata definita ‘’la Roma dei Tropici’’. L’architettura, la pittura e la scultura di Goa diventa un modello per gli altri centri cristiano dell’Asia. Lo stile gotico, manieristico e ‘’manueline’’ si diffonde da qui anche in altre parti dell’India e poi in altre missioni cristiane dell'Asia. A quanto pare Goa era una sorta di ''modello base'' per i missionari dell'epoca che qui si ispiravano per costruire le loro chiese in Oriente.
La citta’ inizia poi un declino a causa dell’arrivo di altri conquistatori europei e alla metà del XVIII secolo viene abbandonata per una grave epidemia di colera. La capitale diventa Panjim fino al 1961 quando l’India annette la colonia. Nel 1986 le chiese e i conventi di Goa sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco. Delle circa 60 chiese esistenti prima dell’abbandono del luogo, ne sono rimasti sette esempi: la cattedrale di Santa Caterina (Se’), la chiesa e convento di San Francesco d’Assisi, la basilica del Bom Jesus, la chiesa di San Gaetano, il monastero di San Agostino, la chiesa di Nostra Signora del Rosario e la cappella di Santa Caterina.
Cattedrale di Santa Caterina – Se' (1562-1651)
La pala d’altare centrale, in legno dorato scolpito, e’ imponente per la sua altezza. Contiene scene dalla vita della santa.
Chiesa San Francesco di Assisi
E’ stata costruita da otto frati francescani che sono giunti a Goa nel 1517 e che all’inizio hanno costruito una piccola cappella con tre altari. Fu riedificata nel 1661. E’ ricca di sculture dorate, impressionanti pale di altere e affreschi con la vita del santo.
Dietro la chiesa sorge un convento trasformato in museo archeologico che ospita i ritratti dei vicere’ portoghesi e resti di un tempio indu’.
Da ricordare la torre campanaria chiamata ‘’Golden Bell’’ che e’ la piu’ grande di Goa.
Basilica del Bom Jesus (1594-1605) e sarcofago di San Francesco Saverio
Ha la particolarita’ di avere tre entrate che portano su un’ unica navata. La facciata e’ definita come neo romanica. E’ sormontata da un grande rosone che contiene il nome di Gesu’ (IHS) simbolo dell’ordine gesuita. Gli interni sono imponenti, con colonne stile Bernini, ornamenti di legno dorato scolpito e ricche pale di altare, oltre affreschi e dipinti. Ospita il sarcofago di Francesco Saverio, uno dei fondatori della Compagnia di Gesu' giunto nel 1542 con lo spirito di un crociato medioevale.
Il santo e’ morto in Cina il 3 dicembre 1552 e secondo la leggenda il suo corpo non si e’ mai decomposto nonostante non sia mai stato mummificato. Nel 1614 il braccio destro fu staccato e inviato meta’ a Roma e meta’ in Giappone come reliquia.
Gli studiosi sostengono che le ricche ed elaborate decorazioni sono funzionali all'obiettivo di ''impressionare'' le masse per indurle ad abbracciare la nuova religione.
Torre di San Agostino e resti del monastero e chiesa
Costruita nel 1602 dai frati dell’Ordine di San Agostino, questa imponente chiesa e’ crollata con il tempo dopo essere stata abbandonata nel 1835. Rimane solo la torre di 46 metri che faceva parte della facciata. Nel retro c’era un convento degli agostiniani.
Chiesa di Nostra Signora del Rosario E' una delle piu' vecchie ed e' stata costruita nel periodo 1544-1547 per adempiere a un ex voto di Afonso De Albuquerque, il grande conquistatore portoghese. E' edificata nel luogo in cui fu sconfitto il sultanto Bijapur. Ha un portico a due piani affiancato da due torri circolari. Sembra piu' una fortezza che una chiesa e sorge su un pianoro strategico da cui si vede il fiume Mandovi e un'isola in mezzo.
Chiesa di San Gaetano Costruita nel dai frati italiani dell’ordine dei teatini sul modello di San Pietro che arrivarono in India nel 1640 inviati da papa Urbano III.
Come arrivarci: 10 chilometri dal capoluogo di Panjim. Disponibili autobus. La Festa di San Francesco Saverio e’ il 3 dicembre
La vecchia Goa, è una città storica dello stato omonimo. E’ stata costruita nel XV secolo da sultani locali come porto sul fiume Mandovi. E’ stata poi conquistata dal portoghese Alfonso de Albuquerque nel 1510 e da allora è diventata la capitale del dominio coloniale portoghese con gli stessi privilegi di Lisbona. Con l’arrivo di varie missioni cattoliche, tra cui i gesuiti con Francesco Saverio nel 1542, si costruiscono chiese, conventi e seminari.
Nel periodo di massimo fulgore, alla metà del 1600, la colonia portoghese di Goa era il centro del cristianesimo in Asia. Per la maestosità delle chiese e lo stile è stata definita ‘’la Roma dei Tropici’’. L’architettura, la pittura e la scultura di Goa diventa un modello per gli altri centri cristiano dell’Asia. Lo stile gotico, manieristico e ‘’manueline’’ si diffonde da qui anche in altre parti dell’India e poi in altre missioni cristiane dell'Asia. A quanto pare Goa era una sorta di ''modello base'' per i missionari dell'epoca che qui si ispiravano per costruire le loro chiese in Oriente.
La citta’ inizia poi un declino a causa dell’arrivo di altri conquistatori europei e alla metà del XVIII secolo viene abbandonata per una grave epidemia di colera. La capitale diventa Panjim fino al 1961 quando l’India annette la colonia. Nel 1986 le chiese e i conventi di Goa sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco. Delle circa 60 chiese esistenti prima dell’abbandono del luogo, ne sono rimasti sette esempi: la cattedrale di Santa Caterina (Se’), la chiesa e convento di San Francesco d’Assisi, la basilica del Bom Jesus, la chiesa di San Gaetano, il monastero di San Agostino, la chiesa di Nostra Signora del Rosario e la cappella di Santa Caterina.
Cattedrale di Santa Caterina – Se' (1562-1651)
E’ la piu’ grande chiesa della vecchia Goa (lunga 76 metri e larga 55). Segue prettamente lo stile iberico di tante cattedrali in Europa costruite tra il XVI e l’XVII secolo. La cattedrale e’ stata costruita sotto il regno di sei sovrani portoghesi e spagnoli. L’architetto Julio Simao e’ sepolto nella cripta. Dedicata a Santa Caterina di Alessandria perche’ e’ nel giorno della sua festa che Goa e’ stata conquistata dai portoghesi, il 25 novembre 1510 dopo aver sconfitto il sultano di Nijapur. La facciata e’ in stile neoclassico (‘’Tuscan””), ma le pale d’altare dorati all’interno sono barocche (‘’Corinthian’’).
La pala d’altare centrale, in legno dorato scolpito, e’ imponente per la sua altezza. Contiene scene dalla vita della santa.
Chiesa San Francesco di Assisi
E’ stata costruita da otto frati francescani che sono giunti a Goa nel 1517 e che all’inizio hanno costruito una piccola cappella con tre altari. Fu riedificata nel 1661. E’ ricca di sculture dorate, impressionanti pale di altere e affreschi con la vita del santo.
Dietro la chiesa sorge un convento trasformato in museo archeologico che ospita i ritratti dei vicere’ portoghesi e resti di un tempio indu’.
Da ricordare la torre campanaria chiamata ‘’Golden Bell’’ che e’ la piu’ grande di Goa.
Basilica del Bom Jesus (1594-1605) e sarcofago di San Francesco Saverio
Ha la particolarita’ di avere tre entrate che portano su un’ unica navata. La facciata e’ definita come neo romanica. E’ sormontata da un grande rosone che contiene il nome di Gesu’ (IHS) simbolo dell’ordine gesuita. Gli interni sono imponenti, con colonne stile Bernini, ornamenti di legno dorato scolpito e ricche pale di altare, oltre affreschi e dipinti. Ospita il sarcofago di Francesco Saverio, uno dei fondatori della Compagnia di Gesu' giunto nel 1542 con lo spirito di un crociato medioevale.
Il santo e’ morto in Cina il 3 dicembre 1552 e secondo la leggenda il suo corpo non si e’ mai decomposto nonostante non sia mai stato mummificato. Nel 1614 il braccio destro fu staccato e inviato meta’ a Roma e meta’ in Giappone come reliquia.
Gli studiosi sostengono che le ricche ed elaborate decorazioni sono funzionali all'obiettivo di ''impressionare'' le masse per indurle ad abbracciare la nuova religione.
Torre di San Agostino e resti del monastero e chiesa
Costruita nel 1602 dai frati dell’Ordine di San Agostino, questa imponente chiesa e’ crollata con il tempo dopo essere stata abbandonata nel 1835. Rimane solo la torre di 46 metri che faceva parte della facciata. Nel retro c’era un convento degli agostiniani.
Chiesa di Nostra Signora del Rosario E' una delle piu' vecchie ed e' stata costruita nel periodo 1544-1547 per adempiere a un ex voto di Afonso De Albuquerque, il grande conquistatore portoghese. E' edificata nel luogo in cui fu sconfitto il sultanto Bijapur. Ha un portico a due piani affiancato da due torri circolari. Sembra piu' una fortezza che una chiesa e sorge su un pianoro strategico da cui si vede il fiume Mandovi e un'isola in mezzo.
Chiesa di San Gaetano Costruita nel dai frati italiani dell’ordine dei teatini sul modello di San Pietro che arrivarono in India nel 1640 inviati da papa Urbano III.
Come arrivarci: 10 chilometri dal capoluogo di Panjim. Disponibili autobus. La Festa di San Francesco Saverio e’ il 3 dicembre