Mahe, ex colonia francese, sorge sulla costa settentrionale del Kerala tra Calicut e Kannaur. In lingua malayalam si chiama Mayyazhi che vuol dire lo “sbocco del fiume nero”. Fa parte del territorio di Pondicherry, che pero’ e’ a oltre 600 chilometri di distanza sulla costa orientale indiana. Faceva parte dei cosiddetti “Établissements français dans l'Inde” insieme a Karikal, Yanaon (Coromandel Coast) e Chandernagor (West Bengal).
La presenza francese in questo ex villaggio situato su un estuario del fiume omonimo Mahe’ risale al 1724 ed e’ legata al commercio delle spezie. Dopo aver stretto un accordo con il maharaja locale (Raja Vazhunnavar of Badagara) la French East India Company rappresentata da un certo Andre’ Mollandin, costrui’ un forte. Ma nome di Mahe’ e’ dovuto al capitano francese Mahe de Labourdonnais che la riconquisto’ dopo alcuni anni.
Oggi non e’ rimasta alcuna traccia del passato francese perche’ la citta’ fortificata venne rasa al suolo durante le tante battaglie con gli inglesi. Da mappe antiche emergono che c’erano diversi forti che sono anche stati identificati e studiati (Vedi qui)
Gli inglesi la catturarono nel 1761, ma poi la ricedettero ai francesi dopo il Trattato di Parigi del 1763. Dopo cinque anni ci fu una nuova guerra e la Francia perse nuovamente la sua colonia. Nel 1758 Mahe ritorno’ nelle mani dei francesi ma solo per poco perche’ furono sconfitti nel 1793 nella terza guerra con i britannici. Dopo Napoleone, nel 1814 la colonia venne restituita di nuovo alla Francia in seguito al nuovo trattato di Parigi.
Durante il raj britannico e anche per alcuni anni dopo l’Indipendenza indiana riusci’ a sopravvivere come colonia francese. Nel 13 giugno 1954 fu “liberata” dal dominio francese e annessa all’Unione Indiana.
La chiesa cattolica di Santa Teresa d’Avila non e’ quella originale, ma si pensa che sia nello stesso posto del santuario sorto nel 1736, in contemporanea con l’arrivo dei francesi. Si dice che sia stata costruita da un missionario italiano, “Dominic of St. John of the Cross”, che giunse qui con i francesi.
E’ considerata come una delle piu’antiche chiese cristiane del Kerala.
C’e’una leggenda sulla sua origine. Sembra che un galeone con a bordo una statua di Santa Teresa si fosse improvvisamente fermato davanti al villaggio di pescatori e che cio’ era stato visto come un segno divino. Soltanto quando l’effige della santa e’ stata portata a terra, l’imbarcazione si e’ mossa. Nel punto dello sbarco sarebbe stato eretto un santuario in suo onore.
L’attuale edificio e’ stato ristrutturato nel 1956 e restaurato nel 2010. La campana e’ stata posata nel 1855.
Dal 5 al 22 ottobre si tengono solenni festeggiamenti in onore di santa Teresa che attirano numerosi devoti, anche non cristiani.
Come arrivarci:
Mahe e’ sulla statale N17, vicino a Thalassery, e si puo’ arrivare in autobus da Kozhikode (Calicut) o Kannaur.
La presenza francese in questo ex villaggio situato su un estuario del fiume omonimo Mahe’ risale al 1724 ed e’ legata al commercio delle spezie. Dopo aver stretto un accordo con il maharaja locale (Raja Vazhunnavar of Badagara) la French East India Company rappresentata da un certo Andre’ Mollandin, costrui’ un forte. Ma nome di Mahe’ e’ dovuto al capitano francese Mahe de Labourdonnais che la riconquisto’ dopo alcuni anni.
Oggi non e’ rimasta alcuna traccia del passato francese perche’ la citta’ fortificata venne rasa al suolo durante le tante battaglie con gli inglesi. Da mappe antiche emergono che c’erano diversi forti che sono anche stati identificati e studiati (Vedi qui)
Gli inglesi la catturarono nel 1761, ma poi la ricedettero ai francesi dopo il Trattato di Parigi del 1763. Dopo cinque anni ci fu una nuova guerra e la Francia perse nuovamente la sua colonia. Nel 1758 Mahe ritorno’ nelle mani dei francesi ma solo per poco perche’ furono sconfitti nel 1793 nella terza guerra con i britannici. Dopo Napoleone, nel 1814 la colonia venne restituita di nuovo alla Francia in seguito al nuovo trattato di Parigi.
Durante il raj britannico e anche per alcuni anni dopo l’Indipendenza indiana riusci’ a sopravvivere come colonia francese. Nel 13 giugno 1954 fu “liberata” dal dominio francese e annessa all’Unione Indiana.
La chiesa cattolica di Santa Teresa d’Avila non e’ quella originale, ma si pensa che sia nello stesso posto del santuario sorto nel 1736, in contemporanea con l’arrivo dei francesi. Si dice che sia stata costruita da un missionario italiano, “Dominic of St. John of the Cross”, che giunse qui con i francesi.
E’ considerata come una delle piu’antiche chiese cristiane del Kerala.
C’e’una leggenda sulla sua origine. Sembra che un galeone con a bordo una statua di Santa Teresa si fosse improvvisamente fermato davanti al villaggio di pescatori e che cio’ era stato visto come un segno divino. Soltanto quando l’effige della santa e’ stata portata a terra, l’imbarcazione si e’ mossa. Nel punto dello sbarco sarebbe stato eretto un santuario in suo onore.
L’attuale edificio e’ stato ristrutturato nel 1956 e restaurato nel 2010. La campana e’ stata posata nel 1855.
Dal 5 al 22 ottobre si tengono solenni festeggiamenti in onore di santa Teresa che attirano numerosi devoti, anche non cristiani.
Come arrivarci:
Mahe e’ sulla statale N17, vicino a Thalassery, e si puo’ arrivare in autobus da Kozhikode (Calicut) o Kannaur.