Nawalgarh, 6 settembre 2013
La regione dello Shekhawati, nello stato del Rajasthan, a sud-ovest di New Delhi, e' famosa per le ''haveli'' (ville dei mercanti) interamente affrescate con soggetti religiosi, scene erotiche e curiose immagini delle ''scoperte'' dell'Ottocento come l'aereoplano o il telegrafo. La ricchezza del posto e' dovuta al fatto che si trovava su una delle ''vie della Seta'' dai porti del Gujarat verso il resto dell'Asia. Stiamo parlando del 1300-1400 prima della venuta dei grandi porti di Calcutta e Mumbai. I commercianti, i ''marwari'', avevano fatto una fortuna anche come prestasoldi ai ''rajput''.
Da quanto ho capito, cosa rara in India, e' sorto una specie di Rinascimento urbano. I ricchi uomini d'affari hanno iniziato a commissionare gli affreschi a degli artisti da fuori, i quali poi hanno creato delle scuole di pittura per giovani allievi. Sembra che i pittori si siano ispirate a tecniche di pittura usate in Toscana.
Le principesche ''haveli'' facevano quindi a gara ad avere le piu' belle decorazioni. Quando i mercanti se ne sono andati a Calcutta e Mumbai hanno continuato a spedire a casa i soldi alle famiglie che erano rimaste e cosi' la tradizione e' continuata fino - penso - alla partenza degli inglesi. Ora le haveli sono abbandonate e l'atmosfera e' quella di una eta' dell'oro perduta di cui rimangono i segni, sempre piu' sbiaditi sui muri.
Tra le stravanganze dei pittori, che erano anche muratori e architetti, c'e' un imagine di Gesu' Cristo sulla haveli Morarka di Nawalgarh, trasformata in un museo da un filantropo dell'etnia ''marwari'' che ha anche fondato una ong per la ricerca nell'agricoltura. Ogni anno organizza un famoso festival.
Nel cortile interno, accanto a divinita' indu, sotto la balconata, compare anche un'immagine di Gesu' Cristo. Ho letto che e' una delle due immagini del Cristo nello Shekhawati, ma non sono riuscita a capire dove e' la seconda.
La regione dello Shekhawati, nello stato del Rajasthan, a sud-ovest di New Delhi, e' famosa per le ''haveli'' (ville dei mercanti) interamente affrescate con soggetti religiosi, scene erotiche e curiose immagini delle ''scoperte'' dell'Ottocento come l'aereoplano o il telegrafo. La ricchezza del posto e' dovuta al fatto che si trovava su una delle ''vie della Seta'' dai porti del Gujarat verso il resto dell'Asia. Stiamo parlando del 1300-1400 prima della venuta dei grandi porti di Calcutta e Mumbai. I commercianti, i ''marwari'', avevano fatto una fortuna anche come prestasoldi ai ''rajput''.
Da quanto ho capito, cosa rara in India, e' sorto una specie di Rinascimento urbano. I ricchi uomini d'affari hanno iniziato a commissionare gli affreschi a degli artisti da fuori, i quali poi hanno creato delle scuole di pittura per giovani allievi. Sembra che i pittori si siano ispirate a tecniche di pittura usate in Toscana.
Le principesche ''haveli'' facevano quindi a gara ad avere le piu' belle decorazioni. Quando i mercanti se ne sono andati a Calcutta e Mumbai hanno continuato a spedire a casa i soldi alle famiglie che erano rimaste e cosi' la tradizione e' continuata fino - penso - alla partenza degli inglesi. Ora le haveli sono abbandonate e l'atmosfera e' quella di una eta' dell'oro perduta di cui rimangono i segni, sempre piu' sbiaditi sui muri.
Tra le stravanganze dei pittori, che erano anche muratori e architetti, c'e' un imagine di Gesu' Cristo sulla haveli Morarka di Nawalgarh, trasformata in un museo da un filantropo dell'etnia ''marwari'' che ha anche fondato una ong per la ricerca nell'agricoltura. Ogni anno organizza un famoso festival.
Nel cortile interno, accanto a divinita' indu, sotto la balconata, compare anche un'immagine di Gesu' Cristo. Ho letto che e' una delle due immagini del Cristo nello Shekhawati, ma non sono riuscita a capire dove e' la seconda.